martedì 15 aprile 2008

Lettere da Milano: Non ci viene chiesto nulla in cambio

"Lettere da Milano"

Non ci viene chiesto nulla in cambio

Mi trovo spesso a ragionare sulla nostra società e sul costo che comporta appartenervi; non parlo solo del prezzo ideologico, ma mi riferisco anche al costo materiale, il danaro, e alla fine, quasi sempre, il prodotto che ci viene offerto è deludente.

Sembra impossibile oggi girare per una metropoli (Milano è la città col costo della vita più alto) senza soldi,praticamente tutto ha un costo.
Non voglio però rassegnarmi al pensiero che l' unica cosa gratuita del nostro tempo siano i quotidiani della metropolitana.

Quando entriamo in una chiesa, non ci viene chiesto niente, la partecipazione a una celebrazione è sempre totalmente gratuita, e non mi sembra del tutto scontato. In qualsiasi momento un sacerdote può ascoltarci e consigliarci, e a differenza di tanti professionisti, la sua consulenza è totalmente gratuita. A pensarci bene dunque è rimasto qualcosa di gratuito; il messaggio di Gesù Cristo è totalmente gratuito, libero, non dobbiamo versare quote di partecipazione per aderirvi, e sicuramente ne vale la pena.

Il costo di questo Messaggio, che non è materiale ma spirituale comunque è molto alto, è la nostra testimonianza, viverlo con leggerezza significherebbe proporre una cattiva pubblicità, vorrebbe dire abbandonare alla muffa di una soffitta, quale è spesso il nostro cuore, un regalo dal valore inestimabile, allora penso che la cosa migliore che si possa fare è usarlo questo regalo, viverlo cercando di suscitare nelle persone che incontriamo la curiosità cosicchè anche loro possano abitare il mondo testimoniando questa gioia.

Andrea Ripamonti

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