sabato 11 aprile 2009

Lettere da Milano: The show must go on

Lettere da Milano”

The show must go on


L'Aquila, solo l'anno scorso, al Congresso Nazionale della FUCI (cortesia di Diego di Udine)


Quali parole per descrivere lo sconforto, la tristezza, la debolezza, il senso d’impotenza di fronte a una catastrofe che ci ha colpito tanto da vicino? Stessa nostra Italia, stessi nostri volti, stessa nostra lingua, la casa dello studente, i luoghi dove un anno fa si è svolto il convegno nazionale Fuci. Tutto distrutto per un terremoto che ha colpito nel cuore della notte, come un ladro, dimostrando la devastante forza della natura.

Abitazioni che al proprio interno, oltre alle persone, contenevano già i simboli della Pasqua imminente, il sonno di bambini allietati dalle vacanze in arrivo.

Volti di donne e uomini normali, svegliati dalla furia nel cuore della notte, salvati e accuditi da quei più di tremila eroi, altrettanto normali, ma capaci di un’impresa straordinaria; a loro tutto il nostro affetto e la nostra gratitudine, come anche ai cani che hanno dimostrato ancora una volta come una carezza possa dare la forza per salvare una vita.

E lo spettacolo deve continuare, la vita non si ferma, non si è fermata neppure durante l’apice più cruento del sisma quando è nata Giulia, il simbolo della vita nell’attimo mortale.

Giulia ci dice che lo spettacolo deve continuare.

Sarà una Passione ancora più carica di significati, e una Pasqua piena di aspettative.

Ci stringiamo in preghiera affinché possa lo splendore della Risurrezione portare la gioia in questi giorni di difficoltà e dolore.


Andrea Ripamonti

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