domenica 20 gennaio 2013

III° Biblico: Giacobbe e Giuseppe


Appunti dell'incontro biblico del 16/11/2012 con don Cesare Pagazzi

In Gen 29,30-31: viene narrato che Giacobbe predilige Rachele e trascura Lia. Il Signore vedendo che quest’ultima veniva trascurata, la rese feconda mentre Rachele rimase sterile.
Lia diede a Giacobbe quattro figli: Ruben, Simeone, Levi e Giuda.

In Gen 30, 1-13: troviamo Rachele che impazzisce dal dolore perché non può essere madre e dice a Giacobbe: « Dammi dei figli, se no io muoio! ».

Tra Lia e Rachele nasce una rivalità: chi riesce ad avere più figli.

Non riuscendo a rimanere incinta, Rachele, utilizza il “sistema” di Sara (la mamma di Isacco) e cioè dice a Giacobbe di unirsi alla sua schiava. Il “Tallonatore si unisce a Bila (la schiava di Rachele) che partorisce due figli per Rachele: Dan e Nèftali.
Allora Lia, vedendo di aver cessato di aver figli, utilizza lo stesso “sistema” di Rachele, prese la propria schiava e la diede in moglie a Giacobbe. Zilpa (la schiava di Lia) partorì due figli per Lia: Gad e Aser.

Gen 30,14: narra che Ruben trova delle mandragore (all’epoca la mandragora era considerato un afrodisiaco) e le porta alla madre Lia. Rachele, venutolo a sapere, supplicò la sorella per avere la mandragora e in cambio gli concedette di unirsi al marito.
Lia si unì a Giacobbe e concepì e partorì due figli e una figlia: Issacar, Zàbulon e Dina.

Significativo il passo di Gen 30,22-24 in cui il Signore esaudisce Rachele, rendendola feconda. Quest’ultima concepisce e partorisce un figlio che chiama Giuseppe.
Quest’ultimo è il figlio prediletto di Giacobbe perché lo ha avuto da Rachele.

Gen 30,25: dopo che Rachele ebbe partorito Giuseppe, Giacobbe chiese a Làbano se poteva tornare nella sua terra con Rachele, Lia e i suoi figli.
Quest’ultimo acconsentì, chiedendo che cosa doveva dargli in cambio del servizio svolto presso di lui.
Giacobbe rispose di dargli come salario le capre screziate (cfr. Gen 30,31-42).
Làbano gliele diede e Giacobbe si arrichì oltre misura con le capre screziate e possedette greggi in grandi quantità, schiave e schiavi, cammelli e asini.

Un altro passo significativo è Gen 31,13 in cui Giacobbe ebbe di nuovo in sogno Dio che si presenta a lui dicendo: «Io sono il Dio di Betel».

Caterina Pezzoni

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